Arrestato S. Castaldo, titolare di uno dei bar "in" di Riccione
L’obiettivo di Castaldo era fare in modo che il legale omettesse di inviargli la notifica di sfratto esecutivo. Sfratto che era stato deciso dal tribunale di Rimini per il mancato pagamento dell’affitto. Nell’arco di poco più un mese, alla famiglia dell’avvocato erano arrivati tre avvertimenti: il 16 giugno l’incendio dell’auto del figlio; il primo luglio l’esplosione di una bomba carta di fronte al negozio della moglie a Cattolica e il 21 luglio colpi d’arma da fuoco sparati contro le vetrate della stessa attività.
Le indagini, condotte dal procuratore riminese Battaglino, hanno portato rapidamente ad accertare i responsabili. Il titolare del Green Bar e Sergio D’Ambrosio sono stati arrestati al casello di Riccione, mentre Ciro D’Ambrosio è stato fermato nella sua abitazione di Napoli. Castaldo non solo voleva evitare lo sfratto, ma puntava addirittura ad una transazione a suo favore, con i proprietari dello stabile del Green Bar rappresentati dall’avvocato Marcolini.
Durante le perquisizioni nei domicili degli arrestati è stata trovata una lettera indirizzata al legale con minacce e una richiesta di 500mila euro; potenti fuochi pirotecnici e anche una pistola Beretta calibro 9 con 15 proiettili. L’arma, probabilmente utilizzata per gli spari al negozio, era regolarmente detenuta da una guardia giurata che è stata denunciata per omessa custodia e favoreggiamento.