Arrestato Valter Vendemini, direttore del Credito Sammarinese fino a pochi giorni fa
Vendemini è stato arrestato ieri sera a casa sua a San Marino, dove risiede, su ordine del commissario della Legge Rita Vannucci. L’ipotesi di reato è riciclaggio. Nel pomeriggio l’interrogatorio di convalida in carcere a cui hanno assistito anche i pubblici ministeri titolari di un’indagine parallela in corso da tempo alla Procura di Catanzaro. Indagine a cui ha collaborato anche la Dda di Bologna che il 7 marzo ha sequestrato nel capoluogo regionale beni immobili ed esercizi commerciali intestati a prestanome di Vincenzo Barbieri, ucciso il 12 marzo a San Calogero, in provincia di Vibo Valentia. Un omicidio in odor di 'ndrangheta. Si ipotizza che Barbieri abbia depositato al Credito Sammarinese ingenti somme di denaro frutto di narcotraffico e attività illecite e che Vendemini, come direttore del Credito Sammarinese, abbia consentito che ciò avvenisse. Resta da capire quanto ne fosse consapevole e quali vantaggi ne abbia tratto. Dopo l’interrogatorio, durato circa tre ore, Rita Vannucci ha confermato la misura cautelare in carcere. Vendemini era stato rimosso a fine giugno dalla direzione del Credito Sammarinese e la delega alla direzione è stata affidata al Vice direttore Vicario Sapignoli. Ma in serata Banca Centrale ha sospeso il Cda della Banca. Le funzioni di amministratore, durante il periodo di sospensione, sono state affidate a Maurizio Faraone, attuale direttore dell’Interpol di San Marino.
Luca Salvatori
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