Arresti per prostituzione: Comunità Papa Giovanni XXIII, combattere il racket e multare i clienti
La Comunità Papa Giovanni XXIII si dichiara soddisfatta per gli arresti compiuti dalla squadra Mobile di Rimini per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. "Ancora una volta - scrive l'associazione fondata da don Oreste Benzi - si ha la conferma di come la prostituzione non sia una libera scelta, ma una costrizione imposta con violenza e minacce di ritorsione. Non è un problema che si possa risolvere con le case chiuse o i quartieri a luci rosse. La soluzione è combattere il racket e multare i clienti. Solo così è possibile restituire alle donne la loro dignità". La Comunità Papa Giovanni, oltre ad accogliere le ragazze che fuggono dalla strada, "va ad incontrarle là dove sono, di notte, e ascolta i loro pianti e la loro disperazione". Dal 1997 ad oggi sono più di 7.000 le ragazze che grazie alla Comunità "sono riuscite a liberarsi da questa moderna schiavitù".
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