Arresto cardiaco stronca 63enne di Montegiardino
Era vedovo da qualche anno e non aveva figli, Romeo Battistini. Alcuni mesi fa era morto anche il cagnolino a cui era tanto affezionato ed era rimasto solo. Rari i contatti con il fratello che vive a Murata. Prima della pensione aveva lavorato come autista nel trasporto pubblico del carburante.
Con i vicini di casa e anche con i dipendenti dell’Ufficio Postale, che è attiguo alla sua abitazione nel centro storico del Castello, i rapporti erano sporadici ma cordiali. Al bar nella piazza di Montegiardino era ben conosciuto. Un uomo un po’ schivo, ma buono, tranquillo.
Ogni giorno passava diverse ore in un centro commerciale di Fiorentino per prendere un caffè, fare la spesa e scambiare due chiacchiere. E sono state proprio le commesse con cui Battistini si intratteneva a notare per prime la sua assenza, attivando le verifiche del caso.
Lunedì e martedì scorsi l’uomo, durante il suo solito giro al centro commerciale, aveva evidenziato segni di malessere e di insolita stanchezza. Sintomi tipici di un problema cardiaco. Martedì sera l’ultimo contatto coi vicini che gli avevano segnalato uno strano rumore proveniente dalla sua caldaia. Poi, più niente.
Giovedì sera alle 19 gli agenti della Polizia Civile sono entrati dalla porta finestra del terrazzo, che era aperta. In casa la luce era accesa e Battistini era riverso sul divano.
Non è stata predisposta nessuna autopsia. La causa del decesso è stata accertata come morte naturale per arresto cardiaco. Lunedì i funerali.
Luca Salvatori