Scatterà l’ergastolo della patente di guida, con la revoca dell’abilitazione e l’inibizione alla guida sul territorio nazionale a tempo indeterminato, per il guidatore negligente che provocherà la morte di una persona. Lo prevede l’emendamento approvato dalla commissione trasporti della Camera il 17 luglio durante l’esame del testo unificato del disegno di legge delega per la riforma del Codice della strada. Lo schema del ddl C 731, licenziato dal consiglio dei ministri nella seduta del 26 luglio 2013, era stato esaminato in sede referente dalla IX commissione della Camera. Successivamente il comitato ristretto ha elaborato un testo unificato, che ha assunto come punto di partenza una bozza di lavoro costruita attraverso l’integrazione dei disegni di legge C 731 e C 1588. La logica seguita nella redazione del testo è quella di procedere a una sostanziale razionalizzazione del Codice della strada e a una semplificazione delle procedure, per renderle più efficienti e agevoli per gli utenti. I decreti legislativi delegati dovranno dettare una nuova disciplina delle norme di comportamento e delle relative sanzioni nel rispetto di alcuni criteri direttivi, fra i quali assumono particolare rilevanza quelli relativi alla revisione della disciplina sanzionatoria. Nella seduta del 28 maggio 2014 la commissione trasporti della Camera ha adottato come testo base il testo unificato elaborato dal comitato ristretto e negli ultimi giorni ha intensificato i lavori esaminando una serie di emendamenti.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy