Arriva il "vino novello". Leggero e aromatico, negli ultimi 10 anni ha subito un forte calo nella produzione
Si stappa il vino novello made in Italy con circa 2 milioni di bottiglie della vendemmia 2018. La tradizione vuole che l'apertura “del novello” si festeggi a San Martino, l'11 novembre, giorno in cui da sempre i contadini fanno il bilancio di un anno di lavoro. La vendita ufficiale però, come spiega la Coldiretti, è già partita da qualche settimana precisamente dalla mezzanotte di martedì 30 ottobre. Il vino da bere giovane, leggero e aromatico, deve le sue caratteristiche al metodo di vinificazione utilizzato quello della fermentazione carbonica. Grappoli integri di uva vengono spremute a distanza di una decina di giorni per dare vita a un vino delicato che si attesta sugli 11/12 gradi. Negli anni però c'è stata una progressiva diminuzione nella produzione che è passata da 17 milioni di bottiglie nel 2008 alle 2 milioni di quest'anno. L'origine di questo calo, aggiunge la Coldiretti, deriva da una serie di fattori a partire dalla limitata conservabilità che ne consiglia il consumo nell'arco di 6 mesi dalla produzione.
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