10 gradi sottozero ed oltre. Temperature simili, nei mesi invernali, sono routine – se consideriamo l’Europa – solo in Russia e nei Paesi Scandinavi. Come affrontare simili condizioni di freddo estremo? Innanzitutto occorre pensare alla salute, iniziando dall’alimentazione. Bevande calde e minestre bollenti, senza dubbio, offrono un sollievo immediato. Ma per stare alla larga da influenza e sindromi para-influenzali – particolarmente aggressive quando il fisico è debilitato dal gelo siberiano – è necessario puntare su frutta di stagione e verdura, per fare il pieno di vitamine A e C. Quando si esce è bene vestirsi pesantemente e a strati, senza dimenticare guanti e berretto. Massima attenzione alle cadute. E poi occhio alla casa. Il freddo teoricamente – fanno sapere dall’Azienda per i servizi – non mette a rischio l’erogazione di acqua e gas; a patto – però – che si seguano alcune regole. Assolutamente non spegnere mai la caldaia, per evitare la rottura delle tubazioni. Se ci si assenta da casa per un periodo prolungato regolare la temperatura non al di sotto dei 10 gradi. E soprattutto occhio ai contatori perché i problemi, in genere, sono originati da questi. Un pozzetto mal posizionato, non coperto bene, è a rischio. “L’utente – sottolinea l’AASS – deve controllare periodicamente il contatore e – se necessario – coprirlo con lana di vetro, polistirolo o pannelli plastici”. Quanto alla luce non resta che sperare che non si verifichino black-out: con queste temperature gli effetti potrebbero essere disastrosi.
Gianmarco Morosini
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