L'arte del pizzaiolo napoletano è patrimonio UNESCO
Festeggia Napoli e festeggia la Coldiretti, protagonista della più grande raccolta di firme a sostegno di una candidatura mai realizzata prima, insieme all'Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde. La tutela dell'Unesco è stata riconosciuta - spiega la Coldiretti - per "il know-how culinario legato alla produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l'impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale”. Per molti giovani praticanti - conclude la Coldretti - diventare Pizzaiuolo rappresenta anche un modo per evitare la marginalità sociale".
La campagna World Petition #pizzaUnesco era stata lanciata da Pecoraro Scanio, nel 2014, sulla piattaforma di petizioni on-line Change.org. Per il Belpaese si tratta del 58esimo bene tutelato (settimo patrimonio immateriale riconosciuto), il nono in Campania.