“Quell’articolo di certo non ci ha colti di sorpresa; proprio quei movimenti di denaro sospetti – riportati dal Sole 24 ore – sono stati tra le cause del commissariamento della Banca del Titano; c’era un problema… lo stiamo risolvendo”. Così - la segreteria alle Finanze – replica a questo nuovo attacco alla Repubblica. Un inizio d’estate nerissimo per il prestigio del sistema economico sammarinese. Prima le accuse ad alcune delle più importanti aziende del Titano, da parte delle Fiamme Gialle di Rimini; poi è stato uno dei dirigenti dall’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna a puntare il dito contro il sistema. Ora questa indesiderata pubblicità sulle pagine del più importante quotidiano italiano di settore. “Ma questa volta – affermano dalla segreteria alle Finanze - la notizia è vecchia. Quelle operazioni sospette – citate nell’articolo - tra Verona; La Banca del Titano, Milano e alcuni paradisi fiscali, risalgono a mesi fa; Banca centrale, tramite i propri commissari straordinari, sta facendo luce su tutte le irregolarità compiute in passato dalla Banca del Titano e la sua finanziaria GEFIN… anche su quella in questione. Il sistema bancario sammarinese – continuano dalle Finanze – ha i necessari anticorpi per individuare e fermare in tempo situazioni simili. Questo grazie alla nuova legge sui servizi bancari e finanziari; e alla continua opera di vigilanza di Banca Centrale: due fattori che contribuiscono a dare solidità all’intero sistema”.
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