Aspettando Bollywood, a San Marino danza la 'scommessa indiana'
La danza colorata della 'scommessa indiana' a Palazzo Begni, nel cuore di San Marino. Un'intera giornata per conoscersi meglio, per riempire di contenuti e prospettive una relazione già solida tra due realtà così differenti. La storia di identità e libertà di San Marino da una parte, dall'altra le contraddizioni, lo sviluppo degli ultimi vent'anni, le espressioni artistiche ed i 'numeri' dell'India.
Cosa può rappresentare San Marino per una realtà di 1 miliardo e 25 milioni di abitanti? Ad emozionare l'Ambasciatore Wadhawa il colpo d'occhio della cartolina del Titano, che potrebbe venire inserita come meta all'interno dell'itinerario europeo ed italiano. La classe media indiana si sta evolvendo, fino a diventare un ottimo target per il turismo sammarinese, presente-come ha sottolineato il segretario Lonfernini- nella principali organizzazioni internazionali. Senza contare la possibilità di scambi culturali, anche a livello universitario. E poi il cinema, con Bollywood e le sue ricadute sul turismo
Nel pomeriggio focus sull'economia; ad illustrare i punti di forza del settore il direttore della Camera di Commercio. Future possibili collaborazioni nel settore bancario, ed in quelli in via di sviluppo come tecnologia ed energie rinnovabili. L'India potrebbe infine essere partner affidabile nei settori in cui eccelle: ceramica, tessile, pellame. Il segretario Valentini conclude parlando di contraddizioni apparenti, mettendo in fila cultura, religione, valori
Al di là della suggestione, i movimenti e le coreografie tipiche della tradizione indiana nel centro di San Marino sottolineano un momento di avvicinamento concreto: la presentazione delle credenziali di Anil Wadhawa, tra qualche settimana, potrebbe coincidere con la firma di due nuovi accordi
Nel video l'intervista all'Ambasciatore Anil Wadhawa e al Segretario agli Esteri Pasquale Valentini