Un denso fumo nero si è levato stamani da Homs, nel centro del Paese, per l'esplosione di un tratto di un oleodotto. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira che ha mostrato le immagini in diretta da Homs. Gli attivisti anti-regime le hanno inviate tramite webcam all'emittente del Qatar. Intanto continuano le reazioni della comunità internazionale alle dichiarazioni del presidente siriano Bashar al Assad. “Non sfuggirà alla giustizia": così il portavoce del ministero francese degli Esteri. Assad, in una intervista alla Abc, la prima a una emittente americana dall'inizio delle proteste nel Paese, aveva afermato che “la gran parte delle persone uccise nel Paese sono sostenitori del governo” e non dell’opposizione. L'Onu stima siano 4.000 i civili uccisi in 9 mesi. “Ci sono 1.100 morti tra soldati e poliziotti”, ha invece obiettato Assad, sottolineando che le brutalità commesse da alcuni membri delle Forze armate siriane sarebbero “atti individuali”, e che il governo non ha ordinato di agire in questo modo.
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