19 assegni a vuoto. E’ l’accusa per cui sono state rinviate a giudizio Monica Fantini, moglie dell’avvocato Livio Bacciocchi, e sua nipote Simona Fantini. L’udienza è stata fissata per il 23 settembre. Stando al rinvio a giudizio, Monica Fantini ha emesso 6 assegni, intestati sul conto corrente della società immobiliare Imm-Capital, per 245mila euro. Tredici gli assegni emessi invece dalla nipote Simona, intestati sempre alla stessa società, ma in un diverso istituto bancario, per un valore di 630mila euro circa. “Per quegli assegni stiamo attendendo le liberatorie – commenta Monica Fantini – perché i cantieri della Imm-Capital nel frattempo sono stati ceduti”. In tribunale risultano poi altre denunce presentate da privati per ipotesi di truffe e appropriazioni indebite nei riguardi di Livio Bacciocchi e dei suoi parenti. La Imm-Capital risultava vicino alla Fincapital, la finanziaria commissariata che, secondo Banca centrale, era riconducibile all’avvocato Bacciocchi. Arrestato a febbraio con l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta, attualmente è ai domiciliari a Riccione. Nei suoi confronti l’ordine degli avvocati sammarinesi voleva applicare una sanzione disciplinare ma, da statuto, non è possibile procedere in assenza del diretto interessato. Per questo all’assemblea di martedì è stata approvata una modifica che ora consente la sanzione cautelativa in ogni caso.
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