La storia del Novecento è drammaticamente segnata da crimini contro l’Umanità; il genocidio del popolo armeno nei primi anni del Novecento, la Shoah nel corso della seconda guerra mondiale, i gulag nel periodo comunista, le tragedie del Rwanda e dei Balcani negli anni 90. Situazioni estreme dove uomini, normali, si sono opposti all’ingiustizia, alle prevaricazioni, al male, rischiando la loro vita per salvare quella di altri. Sono i giusti, uomini che non si voltano dall’altra parte ma si fanno carico della sofferenza altrui. Gabriele Nissim con il suo gruppo di lavoro, nato nel 2000, riflette sul comportamento umano di questi eroi silenziosi, capaci di contrapporre il bene al male. Con il suo comitato promotore della foresta dei Giusti, Nissim mantiene vivo il loro ricordo creando luoghi della memoria dove piantare alberi simbolicamente riferiti agli atti di silenzioso eroismo compiuti da chi non ha rinunciato alla propria dignità e umanità. e l’importanza di una risposta personale alle tragedie della storia è stato il tema dell’incontro con il giornalista, storico e scrittore, nell’ambito delle attività dedicate alla giornata della memoria e al percorso di educazione alla cittadinanza. Riflessioni per sottolineare come in ogni momento storico ciascun uomo può scegliere di agire con giustizia, mostrandosi solidale fino a decidere di rischiare la propria vita per salvare chi è perseguitato, minacciato, oppresso.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
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