Almeno 18 le vittime dell’attentato terroristico di questa mattina a Marrakesh, al caffè Argana sulla piazza principale della città marocchini. Contraddizioni fra i testimoni della strage. Qualcuno parla di un kamikaze, che si sarebbe fatto esplodere dopo aver ordinato da bere, altri invece affermano che l’uomo sia fuggito dopo aver depositato la bomba. L’ordigno, piuttosto rudimentale, sarebbe stato confezionato con chiodi e schegge, con l’intento di provocare il maggior danno possibile. “Un barbaro assassinio – ha commentato il Ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini – che deve spingere la comunità internazionale a mantenere alta la guardia e rafforzare ad ogni livello la cooperazione internazionale degli organi di polizia e di intelligence”. Fra le vittime, tutti turisti, ci sarebbero undici stranieri, dei quali due cittadini francesi e un inglese. Era dal 1983 che in Marocco non si verificavano attentati terroristici.
s.b.
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