L'attentato di Taba non ferma il turismo
Intanto in tutte le mete turistiche egiziane sono state rafforzate le misure di sicurezza, a cominciare dall’aeroporto del Cairo. Davanti ai principali alberghi della città sono stati istituiti posti di controllo e le automobili vengono autorizzate a raggiungere gli ingressi solo se hanno a bordo clienti e dopo accurati controlli di identità. Secondo la lista stilata da Telefono blu prima del massacro in Egitto, sono 10 i viaggi da considerare pericolosi e hanno per meta la Nigeria, l’Eritrea, la Colombia, il Congo, l’Uganda, lo Sri Lanka, l’Afghanistan, Israele, l’Indonesia e lo Yemen.