Alla presentazione del report antimafia è accaduto un fatto che non poteva passare inosservato. Il Senatore della Repubblica italiana Giarrusso, ha dichiarato che “quanto riportato ieri dai giornali verrà da loro attenzionato nelle sedi e nei modi che l’ordinamento giuridico italiano gli consentirà di fare!”.
A chi e a cosa si riferisce? Sfogliando i giornali si può presumere con tutta probabilità che il collegamento riguardi le dimissioni del Magistrato Rita Vannucci, la quale sembra che da febbraio verrà trasferita alla Fondazione di Banca Centrale. Se così fosse, queste dichiarazioni accenderebbero la spia su una vicenda che necessita di alcuni chiarimenti, anche per evitare illazioni e voci fuori controllo che potrebbero avere effetti negativi per la Repubblica.
Non si conoscono le ragioni delle dimissioni della Vannucci, ma nel rispetto della sua scelta, tale decisione lascia di stucco proprio perché, assieme al Magistrato Dirigente, è il Magistrato in carica con la maggiore anzianità di servizio, da sempre ha svolto la maggior parte di indagini in campo bancario e finanziario, ha avuto i maggiori rapporti e collaborazioni con la magistratura italiana e ha gestito il maggior numero di rogatorie da e verso l’Italia.
A tal proposito, sempre nel rispetto della separazione dei ruoli e dei poteri, sarebbe appropriato che politica e Magistratura chiarissero nelle sedi opportune e al più presto i contorni della vicenda, non solo nell’interesse della Repubblica, ma anche riguardo ai rapporti tra San Marino e l’Italia e in particolar modo per una celere uscita del nostro Paese dalla black list italiana.
A chi e a cosa si riferisce? Sfogliando i giornali si può presumere con tutta probabilità che il collegamento riguardi le dimissioni del Magistrato Rita Vannucci, la quale sembra che da febbraio verrà trasferita alla Fondazione di Banca Centrale. Se così fosse, queste dichiarazioni accenderebbero la spia su una vicenda che necessita di alcuni chiarimenti, anche per evitare illazioni e voci fuori controllo che potrebbero avere effetti negativi per la Repubblica.
Non si conoscono le ragioni delle dimissioni della Vannucci, ma nel rispetto della sua scelta, tale decisione lascia di stucco proprio perché, assieme al Magistrato Dirigente, è il Magistrato in carica con la maggiore anzianità di servizio, da sempre ha svolto la maggior parte di indagini in campo bancario e finanziario, ha avuto i maggiori rapporti e collaborazioni con la magistratura italiana e ha gestito il maggior numero di rogatorie da e verso l’Italia.
A tal proposito, sempre nel rispetto della separazione dei ruoli e dei poteri, sarebbe appropriato che politica e Magistratura chiarissero nelle sedi opportune e al più presto i contorni della vicenda, non solo nell’interesse della Repubblica, ma anche riguardo ai rapporti tra San Marino e l’Italia e in particolar modo per una celere uscita del nostro Paese dalla black list italiana.
Riproduzione riservata ©