Aumentano i detenuti in Emilia Romagna: al 31 dicembre del 2012 erano 3.469, dei quali 842 tossicodipendenti, pari al 24,27%; 1.776 erano stranieri, pari al 51,20%. Al 31 marzo del 2013 i detenuti presenti sono 3.631, dei quali 1.367 imputati, 2.052 condannati e 212 internati. A renderlo noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto Sappe, Sindacato autonomo della polizia penitenziaria. Secondo i dati del Sappe a Bologna sono presenti 857 detenuti per 497 posti regolamentari, a Castelfranco Emilia 102 per 109 posti, a Ferrara 375 per 257 posti, a Forlì 160 per 148 posti, a Modena 450 per 221 posti, a Parma 651 per 429 posti, a Piacenza 315 per 178 posti, a Ravenna 116 per 59 posti, a Reggio Emilia casa circondariale 246 per 167 posti, ospedale psichiatrico giudiziario 173 per 132 posti, a Rimini 186 per 169 posti. "La casa circondarale di Ravenna - dice Durante - si conferma uno degli istituti più sovraffollati d'Italia, insieme a quello di Lamezia Terme in Calabria, con un sovraffollamento di circa il 200%. Temiamo che presto i detenuti possano tornare a superare le 4.000 presenze in regione; ciò renderebbe di difficile gestione le strutture penitenziarie, considerato che il personale di polizia penitenziaria continua a diminuire. Infatti, in Italia mancano più di 7000 unità, destinate ad aumentare di altre 2000 nei prossimi anni, a causa dei tagli alla spesa pubblica che non ci consentono di assumere più del 40% circa di coloro che vanno in pensione. In Emilia Romagna mancano circa 650 unità".
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