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In aumento gli inteventi di liposuzione anche in Repubblica

3 apr 2007
Sala operatoria
Sala operatoria
È morta per essersi fatta levare meno di due etti di grasso. 41 anni, forlivese, non sposata, aveva un figlio e non si piaceva abbastanza. Alta un metro e sessanta, non arrivava neppure a cinquanta chili, eppure voleva apparire più magra.
I medici le avevano tolto 180 millilitri di grasso: un'inezia rispetto alla maggioranza delle operazioni che servono a correggere inestetismi molto più evidenti.
Claudia si era risvegliata senza problemi poi, all'improvviso, il malore che risulterà fatale.
La liposuzione è un intervento di chirurgia plastica abbastanza diffuso, effettuato in anestesia totale o parziale a seconda della complessità, e vi si ricorre per eliminare depositi di grasso che si sono localizzati in particolari zone.
Ogni anno si sottopongono a questo tipo di operazione circa 60 mila persone "ma i numeri - conferma Sandro Stacchini, chirurgo plastico sammarinese - sono in costante aumento".
La liposuzione è l’intervento di chirurgia estetica più richiesto: vi ricorrono il 21% delle donne e il 25% dei maschi, segue a ruota la blefaroplastica, per correggere il rilassamento delle palpebre.
"La fascia di età - precisa Stacchini - va dai 30 ai 50 anni. Si tratta soprattutto di donne benestanti, sportive che, nonostante gli sforzi, non riescono ad eliminare il grasso localizzato e di ragazze - sottolinea il medico sammarinese - che pur di buttare via 'quel rotolino rischiano' anche l’anoressia".
A San Marino sono 3 le cliniche private che praticano la liposuzione e anche qui le richieste sono in aumento nonostante le donne preferiscano recarsi fuori territorio, magari con il pretesto di una vacanza, per tornare a casa più belle che mai.
Ma Stacchini ricorda che, estetica o no, i rischi sono sempre quelli di un intervento chirurgico e dunque non vanno mai sottovalutati.

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