Prepariamoci: le bollette aumenteranno anche a San Marino. Ma di quanto? Il dossier tariffe è sul tavolo del Congresso ed è alta l'attenzione considerando il boom dei costi all'ingrosso a livello mondiale e una politica dei prezzi ferma, in Repubblica, ormai da anni. Sale quindi la preoccupazione dei cittadini in attesa della riunione dell'Autorità per l'Energia proprio sulle proposte di aumento inviate dall'Azienda dei Servizi, uno dei temi caldi anche della Commissione Finanze.
“C'è massima sensibilità da parte del Governo” – assicura il Segretario per i rapporti con l'AASS Teodoro Lonfernini, che guarda però ad un un modello non più assistenziale. “Il nostro paese oggi ha bisogno che tutti quanti contribuiscano in base alle proprie capacità, ha bisogno di essere sostenuto da un'economia reale che per fortuna esiste e ha chiaramente bisogno di impostare logiche di bilancio e di sostenibilità economica compatibili. Se non lo facciamo – avverte - la situazione rischia di diventare ancora più preoccupante. Credo che una politica molto impegnata, determinata e avveduta verso il futuro debba fare questi ragionamenti”.
Non sappiamo ancora a quanto ammonteranno i rincari, anche se dall'opposizione c'è chi parla di aumenti fino al 40%. “Tutto è in corso di valutazione”, chiarisce Lonfernini. “Ci sarà un esercizio contabile, sostenibile ed equilibrato, in proporzione a quello che il mondo sta vivendo, vale a dire un aumento delle materie esponenziale, inimmaginabile fino a qualche mese fa. Anche noi dobbiamo intervenire”. Libera e RF hanno interrogato ieri il Governo sulla tutela delle fasce più deboli. “Non c'è dubbio – assicura - che in parallelo dovremo prevedere forme di sostegno nei confronti di chi meno ce la fa, ma questo non ci deve frenare”.