Acquisizione di nuove tecnologie per la diagnostica, avvio del primo stralcio della nuova centrale di sterilizzazione, ampliamento del Pronto Soccorso dell'ospedale Bufalini di Cesena (e a breve anche del Pronto Soccorso di Forlì): sono interventi prioritari individuati dall'Ausl della Romagna con i 6,5 milioni circa di risorse aggiuntive arrivate dalla Giunta regionale. Di questi, 2.810.000 euro sono destinati alle tecnologie biomediche (più 228.234 euro per verifiche anti-sismiche a Ravenna) e i lavori strutturali ammontano a circa 3.400.000 euro. L'ospedale di Cesena prevede di sostituire apparecchiature biomedicali: il sistema di monitoraggio multiparametrico del Centro Grandi Ustionati e gli elettromiografi. Per il Dipartimento di Diagnostica per Immagini è previsto un nuovo sistema radiologico polifunzionale digitale, in sostituzione di uno telecomandato installato in Radiologia al Pronto Soccorso. Per Forlì si prevede la sostituzione di attrezzature chirurgiche di base del blocco operatorio dell'Ospedale Pierantoni-Morgagni. Nel Riminese è prevista l'acquisizione di 3 ecotomografi per esami di tipo generale, un ecotomografo per attività Ostetrico Ginecologica e 3 sistemi polifunzionali per radiologia digitale diretta, destinati rispettivamente alle Radiologie degli Ospedali di Rimini, Riccione e Santarcangelo. Per Ravenna, interventi giudicati urgenti al Dipartimento Materno Infantile ed Età Evolutiva (sostituzione di apparecchiature obsolete, ma anche l'implementazione di alcune apparecchiature già presenti) e il Dipartimento di Diagnostica per Immagini, con la sostituzione di due apparecchiature radiologiche non più adeguate, e di una Risonanza Magnetica per la internalizzazione delle prestazioni di diagnostica per immagini a Cervia.
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