Australia: corruzione dogana aeroporto Sydney, traffico droga
Una rete consolidata di funzionari doganali corrotti ha importato per anni droga in combutta con il crimine organizzato attraverso l'aeroporto internazionale di Sydney, in uno dei più gravi scandali di corruzione in Australia. Almeno 15 impiegati nelle postazioni di sicurezza delle frontiere sono sospettati di coinvolgimento in grave negligenza o corruzione, dall'associazione criminale e diffusione di informazioni protette a traffico e fabbricazione di droga, riciclaggio di denaro e concussione. Secondo la polizia federale, che da due anni conduce le indagini insieme al Servizio dogane e protezione dei confini, dei corrieri venivano mandati all'estero per prelevare droga per poi tornare e superare la dogana con l'aiuto di persone "in posizioni fidate". Il ministro dell'Interno Jason Clare ha annunciato che sono state finora incriminate otto persone, fra cui due funzionari doganali e uno del servizio quarantena. Ha predetto ulteriori arresti e ha assicurato che i funzionari di dogana corrotti saranno rintracciati e arrestati. Le indagini rivelano che il gruppo sfruttava evidenti brecce nella sicurezza aeroportuale per contrabbandare narcotici e denaro da proventi di droga per milioni di dollari. La cellula operava almeno dal 2009 dal terminale internazionale passeggeri e dalla sezione cargo ed è sospettata di aver importato pseudoefedrina, cocaina, steroidi e possibilmente armi.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy