Automobili: cala tra i giovani il desiderio di comprarle
Alla base della tendenza alla "demotorizzazione" c’è il fattore economico, con la minore disponibilità di spesa, l’aumento della pressione fiscale e dei costi di gestione dell’auto, che in Europa sono cresciuti in media del 4,5% passando da 3.278 a 3.425 euro annui, mentre il prezzo del carburante è salito del 16%. Ma a influire è anche il minore appeal dell’auto, soprattutto tra i giovani. Se avesse a disposizione 30mila euro, solo il 16% dei 18-29enni comprerebbe un’auto nuova. Il 36,2% si concederebbe una vacanza da sogno e il 27,6% li conserverebbe sul proprio conto bancario. La conseguenza e’ che in Italia le vendite di bici hanno superato quelle di auto, sebbene il paese, con 440 velocipedi ogni mille abitanti, mantenga una delle percentuali europee più basse di diffusione.
E sebbene solo il 5% degli italiani consideri la bici il mezzo principale di trasporto, l’uso dell’auto si riduce passando dalle dalle 5,1 volte a settimana del 2010 alle 4,4 del 2012, sostituito dalle due ruote e dai mezzi pubblici.