Automobili: cala tra i giovani il desiderio di comprarle

Cala l’appeal delle quattro ruote tra i giovani, di cui solo uno su sei comprerebbe un’auto avendo la disponibilità economica, mentre si diffondono modalità di trasporto alternative, più economiche, come la bici. E’ questo il quadro che emerge dal Rapporto Automotive 2013, una ricerca a livello europeo da AlixPartners, i cui risultati sono stati illustrati questo pomeriggio a Roma nel corso della manifestazione Missione Mobilita’. Lo studio registra la contrazione del parco auto circolante, con il 2012 che ha visto per la prima volta un saldo negativo tra nuove immatricolazioni e radiazioni (-38.000 veicoli).
Alla base della tendenza alla "demotorizzazione" c’è il fattore economico, con la minore disponibilità di spesa, l’aumento della pressione fiscale e dei costi di gestione dell’auto, che in Europa sono cresciuti in media del 4,5% passando da 3.278 a 3.425 euro annui, mentre il prezzo del carburante è salito del 16%. Ma a influire è anche il minore appeal dell’auto, soprattutto tra i giovani. Se avesse a disposizione 30mila euro, solo il 16% dei 18-29enni comprerebbe un’auto nuova. Il 36,2% si concederebbe una vacanza da sogno e il 27,6% li conserverebbe sul proprio conto bancario. La conseguenza e’ che in Italia le vendite di bici hanno superato quelle di auto, sebbene il paese, con 440 velocipedi ogni mille abitanti, mantenga una delle percentuali europee più basse di diffusione.
E sebbene solo il 5% degli italiani consideri la bici il mezzo principale di trasporto, l’uso dell’auto si riduce passando dalle dalle 5,1 volte a settimana del 2010 alle 4,4 del 2012, sostituito dalle due ruote e dai mezzi pubblici.

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