Irritazione, mancanza di concentrazione, difficoltà digestive. Sono i problemi principali, per la nostra salute, causati da questo caldo fuori stagione. Ovviamente non sono patologie, ma manifestazioni di fastidio, dovute al fatto che le temperature fino a 4 gradi sopra la media influiscono, non poco, sull’organismo. Il corpo si aspetta infatti una colonnina di mercurio interno ai 22-23 gradi per le massime e invece ha a che fare con 28 gradi e poi, di colpo, con una repentina discesa fino ai 20 gradi. Escursioni che, in un periodo molto delicato per il corpo umano, quando è il momento del cambio di alcuni cicli e di prepararsi all’autunno, fanno si che l’organismo ne esca completamente disorientato. Queste giornate sopra le medie stagionali stanno creando problemi anche agli alberi da frutto. Melo, pero e pesco infatti hanno bisogno del loro periodo di letargo e se vanno in riposo tardi questo periodo si accorcia e diventerà ancor più breve se la prossima sarà una primavera precoce. Con questo clima le piante nostrane tendono a rifiorire o a fiorire più a lungo. Se l’avvenimento resta entro certi limiti di tollerabilità si può recuperare, altrimenti il danno è fatto. A godere di questo clima umido e caldo i funghi. La stagione è al via. Attenzione però alle regole. Non improvvisarsi mai esperti e far controllare il raccolto dai tecnici del presidio micologico.
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