L’autunno non arriva e la pioggia neanche. Si alza la soglia di attenzione sul territorio e in Regione

L’autunno non arriva e la pioggia neanche. Si alza la soglia di attenzione sul territorio e in Regione.
La protezione civile conferma la scarsa piovosità a venire sul comprensorio di Romagna acque che riguarda l’approvvigionamento giornaliero del Titano. Prevista una raccolta di flussi meteorici intorno a 1,4 milioni di metri cubi. I conti sono presto fatti, con l’ausilio dei grafici e delle immagini esclusive (nel video) della Diga di Ridracoli, monitorata da Romagna Acque: livello odierno intorno ai 9 milioni in calo nonostante le piovosità di raccolta entro un mese rimarremo in soglia d’attenzione vicino al preallarme che è di 6 milioni di metri cubi all’invaso; sotto i 5 scatterebbe l’allarme ma saremmo, all’ora e in teoria, già vicini alle precipitazioni invernali: Deo gratia! L’estate prolungata e un 25% di precipitazioni in meno hanno creato il problema visto che l’acqua romagnola in forza a San Marino coinvolge altri 55 comuni disposti a “spalmare” in regione il fabbisogno liquido che proverrebbe anche da interconnessioni tra le reti, impianti di sollevamento dei fiumi, potabilizzazioni fisse e mobili: fase di rigore con serenità senza allarme ci garantiscono in dirigenza e presidenza servizi attività di governo acque; intanto si fa leva sul comportamento civico (la risorsa potabile non è infinita), il rispetto dei regolamenti sull’emergenza idrica con controlli a tappeto in atto da parte delle forze di polizia: ricordiamo che le multe per spreco d’acqua pubblica possono raggiungere i 2000 euro; un po’ caro, ci pare, il prezzo per annaffiare il giardino o le verdure dell’orto...

fz

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