'Preoccupati? Soprattutto i polli'. Già il titolo scelto per l’opuscolo che il gruppo di coordinamento sammarinese per l’aviaria sta inviando a tutti i sammarinesi, ridimensiona l’allerta che – in queste settimane – ha messo in crisi l’intero comparto avicolo della penisola. Nell’opuscolo si spiega cos’è l’influenza aviaria, quali sono le specie attualmente contagiate e si ricorda che la trasmissione del virus da animale a uomo si è verificata solo in casi eccezionali, per stretto contatto con animali infetti e in condizioni di scarsa igiene. Carne e uova con etichettatura che ne certifichi la provenienza, possono essere consumate in totale sicurezza. 'In ogni caso - ricorda il gruppo di coordinamento sanitario - è consigliabile la cottura per eliminare ogni possibile rischio dal momento che i virus dell’influenza muoiono a temperature superiori ai 70 gradi'. Le norme igieniche sono quelle che andrebbero osservate sempre, come lavarsi le mani dopo aver manipolato uova o carne avicole crude. Se si trovano volatili selvatici o domestici morti per i quali si sospetta il contagio, si deve evitare di toccarli e si deve avvertire il servizio veterinario. San Marino ha preso tutti i provvedimenti necessari, sia a livello organizzativo, sia garantendo una specifica copertura vaccinale in caso si verifichi una pandemia influenzale.
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