Aviazione civile: il registro sammarinese si conferma leader del settore
San Marino Aicraft Registry e Autorità per l’aviazione civile, con la presenza ufficiale del Segretario per l’Industria Marco Arzilli in nome del governo, per i tre giorni della manifestazione, hanno accolto presso lo stand sammarinese i visitatori che senza sosta si sono fermati a chiedere informazioni. Testimonianza di un interesse sempre crescente nei confronti del registro aeronautico sammarinese, che grazie ai passi normativi compiuti negli ultimi anni, è diventato uno strumento di attrazione dei proprietari di aeromobili che prediligono servizi rapidi, efficienti e precisi. In pochi anni gli introiti dell’Autorità sono saliti vertiginosamente: le entrate sono passate dai circa 104mila euro del 2012 ai 385mila del 2014; l’utile di esercizio, nello stesso arco temporale, passa da 51mila euro circa agli oltre 147mila euro. Il contributo dello Stato, che nel 2011 era di 180mila euro, è sceso progressivamente fino all’azzeramento già dal 2014, dopo che l’Autorità aveva restituito quanto ricevuto l’anno precedente, caso unico nella storia del nostro paese.
Non solo aviazione nella tre giorni di Ginevra: lo stand sammarinese ha infatti organizzato anche un momento di presentazione del sistema paese, accompagnato da una degustazione di prodotti enogastronomici del territorio, che ha riscosso un incredibile successo. Una promozione dell’immagine del nostro paese nel contesto di un evento che richiama un pubblico indubbiamente di alto livello.
Il Segretario Arzilli nel corso della trasferta si è recato in visita presso l’Unece (United Nations Economic Commission for Europe), accompagnato dal Direttore dell’autorità Marco Conti e Marcello Beccari, ambasciatore presso la missione permanente delle Nazioni Unite. L’incontro si è sviluppato sui temi delle omologazioni e della sicurezza stradale. Dallo scorso gennaio infatti la Repubblica di San Marino, grazie alla firma di tre accordi, ha la possibilità di omologare i veicoli o parte di essi, si tratta di una grande opportunità economica. Ma soprattutto un progetto a costo zero: non è stata infatti creata una struttura ad hoc, ma ad assolvere il compito sarà la stessa Autorità per l’aviazione civile e la navigazione marittima, che già si occupa delle omologazioni per aerei e imbarcazioni. E per l’attività di omologazione di auto si replica il modello operativo che ha permesso in pochi anni all’Autorità di moltiplicare i suoi introiti: la sinergia pubblico/privato basata su imprescindibili criteri di qualità ed efficienza.