Sugli avvelenamenti dei cani anche l’Unione operatori turistici parla di “vergognosi e vili atti criminali”. “La mostra internazionale canina – aggiunge poi – è uno dei vanti della nostra offerta turistica: ora tutto questo rischia di essere fortemente ridimensionato, per colpa di uno o più squilibrati, ma anche con la responsabilità di chi doveva monitorare la situazione e provvedere in anticipo a misure adeguate di sicurezza, invece che sottovalutare e affrontare con superficialità i segnali di pericolo emersi in questi mesi”. Anche l’Usot intende costituirsi parte civile in un eventuale procedimento.
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