Avvicendamento ai vertici delle Milizie: Martelli nuovo comandante
Un gesto simbolico, di fronte a uniformati e a una delegazione del governo. La cerimonia è iniziata con il "present’arm" dei corpi militari ai Capitani Reggenti e l’intervento del segretario agli esteri Fiorenzo Stolfi, deputato alle milizie.
Ha ricordato la militanza del generale Zani, testimone diretto della seconda guerra mondiale a artefice del mantenimento della nostra libertà e salvaguardia del popolo. “Una decisione sofferta la mia – dice il comandante uscente – per l’ amore e attaccamento che mi lega alle patrie istituzioni e ai corpi militari, ma necessaria e inderogabile”.
Consegnato, oltre alla sciabola, un motto al suo successore: Servizio, Difesa, Abnegazione. Ricevuto il potere dalle mani del Generale Zani il nuovo Comandante Superiore si dice consapevole della responsabilità che lo attende.
Rosolino Martelli definisce "Storia, tradizione e autentica sammarinesità i corpi militari" e annuncia l’intenzione di proseguire nella riforma della legge sul loro ordinamento e disciplina e nel regolamento per la costituzione di una associazione d’ Arma.
E al "piccolo esercito" – così definiscono i Capitani Reggenti tutti i corpi sammarinesi – va la riconoscenza dei Capi di Stato, che ricordano l’impegno e la storia di dedizione di tutti coloro che hanno vestito una uniforme per difendere gli ideali di libertà e democrazia della Repubblica.