Avvocati in sciopero: le ragioni dell'astensione dai processi penali
Chiedono la riforma del processo penale, quella dell'ordinamento giudiziario e la nomina del Dirigente del Tribunale
Il Direttivo dell'Ordine degli Avvocati e dei Notai ha ufficializzato l'astensione a tempo indeterminato dalle udienze penali. La conseguenza sarà lo stop ai processi.
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Il tempo di trasmettere la decisione assunta a tutte le parti coinvolte e da quel momento gli avvocati sammarinesi non si presenteranno in aula alle udienze penali: al più tardi lo stop partirà da metà settembre, ma forse anche qualche giorno prima. Nel comunicato del Direttivo, con cui è stata ufficializzata la decisione, si afferma che non è più possibile rimandare la soluzione dei problemi che attanagliano la giustizia sammarinese. Un "degrado complessivo" che, afferma il Direttivo, ha subito una accelerazione negli ultimi anni, esacerbata dallo scontro senza precedenti tra i giudici, con effetti sull'intera magistratura, sugli operatori del diritto e nell'opinione pubblica, con perdita di credibilità del sistema paese e conseguenze economiche tutt'altro che secondarie. L'Avvocatura, con questa estrema forma di protesta, punta all'adozione di una serie di provvedimenti indefettibili, tra cui la riforma del processo penale, quella dell'ordinamento giudiziario e la nomina del Dirigente del Tribunale. Troppi processi prescritti, sentenze emesse tardivamente, utilizzo improprio e massivo della segretazione processuale, compressione del diritto alla difesa, l'ormai totale disapplicazione del giusto processo che rende privi di garanzia e tutela i diritti fondamentali protetti dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Sono solo alcune delle forti criticità segnalate dagli avvocati secondo i quali la crisi della giustizia è profonda e all'apparenza irreversibile.