Avvocato Gianna Burgagni: "Speriamo che la politica abbia compreso la necessità della riforma e che le resistenze si siano disperse"
A Domagnano anche la Reggenza all'iniziativa organizzata dalla Camera Penale di San Marino
Entrambi avvocati nella vita professionale i Capitani Reggenti Alessandro Cardelli e Mirko Dolcini hanno presenziato in apertura all'iniziativa della Camera Penale di San Marino. Alla tavola rotonda, sul tema “A 30 anni dal progetto Nobili di Riforma del codice di procedura penale: analisi e riflessioni” sono intervenuti Giorgio Spangher, Professore emerito di diritto processuale penale, all'Università “La Sapienza”, l’avvocato Gilberto Felici, Giudice sammarinese alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e gli avvocati. Paolo Reffi e Gian Paolo Pasquali, del foro di San Marino. Una richiesta, quella della riforma del codice di procedura penale, che gli avvocati invocano invano da decenni e che hanno ribadito anche nella recente agitazione indetta dall'ordine. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Perché così tanto tempo per la riforma a San Marino? “E' una domanda – dichiara l'avvocato Gianna Burgagni, Presidente della Camera Penale di San Marino – a cui vorremmo risposta in tanti. In realtà non lo comprendiamo, anche perché ci sono state tante vicissitudini giurisprudenziali e anche tanti interventi della Corte Europea dell'Uomo che ha chiesto dei correttivi. Speriamo che la politica abbia compreso e che le resistenze si siano disperse con l'andare del tempo. So che la segreteria di Stato sta lavorando a modifiche che sono sicuramente importanti ma quello che chiediamo è un codice di procedura penale organico perché solo in questo modo possiamo essere pienamente efficaci e presentabili all'esterno”