Azzurro: verso il distacco delle utenze, preoccupati gli esercenti che hanno "sempre pagato"
Ma in cosa consiste il problema? Quella delle utenze all'Azzurro è una questione aperta da anni e riguarda soprattutto la fornitura di elettricità per le parti comuni del centro commerciale. Il debito per i conti non pagati, al 30 ottobre 2018, ammontava a oltre 1 milione e 740 mila euro. L'Aass deve riscuotere queste somme dalla Sam. Invest srl: società che gestisce l'Azzurro in modo 'condominiale'. Fonti interne proprio alla Sam. Invest fanno sapere che a non pagare sarebbe una percentuale rilevante dei proprietari.
Negli ultimi mesi il cda dell'Azienda dei servizi ha deliberato sulla questione, sono state attuate proroghe e portati avanti contatti tra le parti per avviare, tra le altre cose, un piano di rientro. Un primo versamento di 40mila euro è stato fatto, informano dall'Aass, ma manca il piano con le garanzie.
Roberto Raschi, ristoratore, racconta di essersi trovato in questa situazione all'improvviso e di aver sempre pagato il dovuto. "L'Azzurro è un centro importante, da far ripartire", afferma. Anche dal supermercato Conad ribadiscono di essere in regola con i pagamenti e che non si trasferiranno. Nell'edificio hanno sede anche gli uffici Iss per le cure primarie, le vaccinazioni e le patenti e T-Pay.
Dall'Istituto di sicurezza sociale si sono attivati per essere pronti a spostarsi. Trasferimento che sarebbe comunque avvenuto entro il 9 marzo, all'interno dell'ospedale. L'Aass ribadisce di aver fatto il possibile, nel tempo, per venire incontro ai soggetti coinvolti. Ora si è in attesa di un eventuale stop alle forniture, con le incognite riguardanti l'accessibilità all'edificio (si pensi agli ascensori), la sicurezza e il futuro stesso delle attività ancora aperte.
mt
Nel servizio, l'intervista a Roberto Raschi del gruppo Ristorazione Raschi