Baby gang anche a San Marino?

Baby gang anche a San Marino?.
Pochi stranieri, assenza pressoché totale di senzatetto o mendicanti: San Marino è ancora un mondo a parte, e per questo gli episodi di intolleranza sono un evento assai raro. L’unico di cui si ha memoria, al momento, è quello avvenuto all’inizio di quest’anno, quando un ragazzino di colore è stato insultato con epiteti razzisti all’uscita da un noto locale.
Più facile invece assistere a ragazzate, giochi pericolosi, vandalismi di vario genere.
Tra l’estate del 2004 e il gennaio del 2005 ad esempio, imperversava quella che era stata soprannominata “Banda delle biglie”: si divertivano a fracassare vetrate di automobili, di appartamenti privati, armati di fionda e biglie in ferro. Alcuni di loro avevano anche rubato. Alla fine erano stati beccati: all’epoca erano tutti giovanissimi, uno anche minorenne.
Inquietanti gli episodi avvenuti invece a febbraio e agosto di quest’anno: un 16enne era stato ricoverato in prognosi riservata per essersi ferito in seguito a pericolose evoluzioni con un Ape.
E questa estate, sullo stesso piazzale, ragazzini mettevano in pericolo la propria vita calandosi da un tetto aggrappati alla manichetta dell’idrante.
San Marino è rimasto relativamente immune da manifestazioni esplicite di odio e razzismo, ma la segreteria di Stato alla Giustizia quest’anno ha voluto comunque introdurre modifiche, nel codice penale, per reati specifici a sfondo razzista e per considerare come aggravante di altri reati eventuali finalità di discriminazione o legate all’odio etnico, razziale e religioso.

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