Lo svolgimento del contestato Gran Premio di Formula Uno, tutto sommato ordinato malgrado il vero e proprio stato di assedio imposto dalle autorità, non ha certo riportato la calma in Bahrein né placato le opposizioni vicine alla maggioranza sciita. Arresti e proteste sono stati il corollario quotidiano della gara automobilistica. I manifestanti sono tornati a riversarsi in massa nelle strade. Un folto gruppo di contestatori hanno invaso la principale arteria che collega la capitale Manama al circuito automobilistico di Sakhir. Secondo testimoni oculari, agenti di polizia in assetto anti-sommossa sono intervenuti per impedire a decine di altri dimostranti di dirigersi in corteo verso la centralissima Piazza delle Perle, cuore di Manama e fulcro delle contestazioni, iniziate all'inizio del 2011 quando la Primavera Araba era ancora agli albori, contro la Famiglia Reale accusata di aver organizzato il Gran Premio come elegante vetrina internazionale malgrado la tragica situazione dei diritti umani.
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