BALNEARI

Balneari: "Il Governo si prenda la responsabilità di decidere"

La delusione della categoria che però assicura "l'estate non è a rischio"

L'estate sulla spiaggia è garantita, nonostante il Consiglio di Stato abbia bocciato la proroga. A Rimini, dove l'amministrazione comunale aveva prorogato le concessioni fino alla fine dell'anno, non cambierà nulla, altrove ci si attiverà urgentemente per iniziare i bandi.

“Sicuramente questa è l'ultima stagione – spiega Mauro Vanni, presidente coop bagnini Rimini sud e di Confartigianato imprese demaniali- in cui lavoriamo in queste condizioni. Poi dovremo andare a bando, ma il problema è che non si conoscono le regole del bando stesso, le amministrazioni comunali aspettavano che dal Governo arrivassero i decreti attuativi per fare bandi a livello nazionale. Il vero problema è che il governo non ha emanato una norma a livello nazionale, senza la quale i Comuni non potranno muoversi sulla stessa linea.

In alternativa ci si muoverà in ordine sparso, ogni comune legifererà in maniera individuale, Da tempo chiediamo al Governo che emani una normativa per mettere in sicurezza le concessioni e dare un segnale di chiarezza, ma nonostante il governo si sia sempre dichiarato difensore delle imprese italiane e della eccellenza “made in Italy”, per i balneari non ha fatto niente. Speriamo che in questo breve lasso di tempo, prima che i Comuni aprano le gare per la riassegnazione delle concessioni, Roma batta un colpo”.

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