E' arrivato a un passo importante lo sviluppo del Piano di Salvaguardia della Balneazione (Psb) di Rimini che, allo stato attuale, vede cantierati oltre il 30% del valore degli interventi previsti: è stata infatti depositata la delibera che "ottimizza" il Piano (già approvato dal Consiglio Comunale) introducendo nuovi interventi per arrivare, entro il 2020, al superamento di tutti gli 11 scarichi a mare (dunque non solo 8 come previsto dall'originaria versione del Psb). Lo rende noto un comunicato dell'Ufficio stampa del Comune di Rimini. "Il complesso degli interventi - aggiunge il comunicato - prevede in particolare il raggiungimento di un importante obiettivo prima della stagione balneare 2016: il dimezzamento degli eventi di apertura degli scarichi a mare. La copertura finanziaria di quello che è attualmente il più grande intervento di risanamento fognario in Italia sarà garantita per un 20-25% da finanziamenti pubblici e per la restante parte da finanziamenti anticipati da Hera, Romagna Acque e Amir, che saranno poi recuperati in tariffa in circa 25 anni, come prevede la legge di settore. Gli incrementi tariffari previsti si attesteranno su una media annua del 4-5% a partire soltanto dal 2015 e si protrarranno per la sola durata dei lavori, vale a dire 7/8 anni. In ogni caso, la tariffa a regime del territorio riminese si manterrà all'interno della media degli ambiti romagnoli. In sostanza si tratta di un allineamento della tariffa riminese a quelle del forlivese e del ravennate, territori nei quali negli ultimi anni sono stati fatti interventi finanziati attraverso tariffa". Il valore complessivo delle opere del Psb Ottimizzato assomma a 154 milioni di euro.
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