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Bambini e vacanze: al mare o in montagna, il vademecum dell'esperta per un'estate serena

Questa settimana parliamo di bambini e vacanze. Dalla dottoressa Laura Viola, Direttore dell'U.O.C di Pediatria dell'Ospedale di Stato, i suggerimenti e le indicazioni fondamentali su tutto ciò che riguarda le ferie con i più piccoli

Bambini e vacanze: al mare o in montagna, il vademecum dell'esperta per un'estate serena.

State per partire per le vacanze? Se avete dei bambini non potete non consultare questo vademecum. Da mal d'auto e mal d'aereo a quali repellenti scegliere in base all'età per le punture di insetto; da come comportarsi in caso di incontri con meduse, tracine e scorfani fino alla gestione dei bagni in mare e cosa fare se il bimbo ingerisce acqua o se va la sabbia negli occhi; da come scegliere e applicare la fotoprotezione e quali occhiali da sole comprare; poi un focus su come gestire scottature, otiti esterne e colpi di calore e quali farmaci mettere in valigia per viaggiare sicuri. Abbiamo chiesto a Laura Viola, Direttore dell'U.O.C di Pediatria dell'Ospedale di Stato, tutto – ma proprio tutto – sulla gestione delle emergenze con i bimbi in ferie.

In viaggio

Mal d'auto o cinetosi
La cinetosi è un disturbo di cui soffre il 30% dei bambini, soprattutto tra i 3 i 12 anni. Si presenta in condizioni di movimento passivo come in auto, ma può manifestarsi anche durante viaggi in mare, in aereo, in treno.

Mal d'aereo
Le variazioni di pressione all’interno della cabina degli aerei possono causare la comparsa di otalgia e acufeni, che possono essere ridotti con la deglutizione.

Il bagno al mare o in piscina
Il bagno deve essere un momento divertente quindi il bambino dovrebbe avere almeno 6 mesi, per essere in grado si apprezzarlo.

Ingestione accidentale di acqua di mare e sabbia negli occhi
L’acqua di mare è tossica per l’alto contenuto di sale e per gli eventuali microorganismi presenti se il mare è inquinato. E’ ovvio però che una piccola quantità di acqua salata non può creare particolari danni. Lo stesso vale per la sabbia. 
Sabbia negli occhi: evita che il bambino si strofini gli occhiali. Sciacqua gli occhi del bambino con abbondante acqua, meglio usare l’acqua in bottiglia non gasata e a temperatura ambiente. Non ostacolare il pianto perché le lacrime favoriranno la fuoriuscita della sabbia. Invita il bambino a sbattere gli occhi per stimolare la lacrimazione. Se dopo un paio d’ore il bambino lamenta ancora dolore intenso, bruciore o vista offuscata o se l’occhio lacrima eccessivamente, meglio recarsi in Pronto Soccorso per una valutazione specialistica

Meduse ed altri incontri pericolosi
Meduse: Le meduse sono animali acquatici che somigliano a dei polipi rovesciati. A dispetto del loro aspetto elegante e sinuoso, possono rappresentare un fastidioso pericolo per i bambini e indurre sintomi molto fastidiosi. Le meduse sono diffuse nei mari di tutto il mondo, per fortuna nel mediterraneo l’esposizione cutanea a questa specie non provoca gravi conseguenze, ma tutte hanno un forte potere urticante. A seguito dell'esposizione compare forte dolore con arrossamento ed edema locale, della durata in genere di alcune ore con risoluzione dei sintomi entro 24 ore. In caso di sintomi più intensi come diarrea, ipotensione, vomito o difficoltà respiratorie è prudente far controllare il bambino da un medico.

Cosa fare:

Se immediatamente dopo il contatto, la reazione cutanea si diffonde e compaiono difficoltà respiratorie, pallore, sudorazione e disorientamento, chiamare il 118 e spiegare di cosa si tratta: si riceveranno le istruzioni sul da farsi in attesa che arrivi il personale di Pronto Soccorso.

Tracina e scorfano
Anche questi due organismi marini possono indurre sintomi molto fastidiosi. La Tracina è un piccolo pesce che vive sui fondali sabbiosi, mentre lo Scorfano predilige zone più dure e rocciose. Le spine di questi pesci provocano un dolore acuto intenso associato a gonfiore più o meno diffuso (di solito agli arti), indotto da tossine termolabili.


Come difendere i nostri bambini dalle zanzare e dalle punture d'insetti

Tipologie di repellenti:
1. Braccialetti: sono sicuri, ma proteggono solo in prossimità del bracciale
2. Formulazione spalmabile, creme, latte o gel: sono facili da dosare e spalmare
3. Roll on: permettono di distribuire uniformemente il prodotto
4. Lozioni e altre formule liquide: facili da distribuire, ma va prestata particolare attenzione al viso
5. Salviette e spugne: comode e sicure anche per il volto
6. Spray: difficili da dosare in modo uniforme
Cosa utilizzare:

Repellenti naturali:


Raccomandazioni generali:
- Fare massima attenzione a conservare i prodotti lontano dalla portata dei bambini, per evitare il rischio di ingestione accidentale
- Applicare i prodotti solo sulla cute integra
- Mettere il prodotto sulle mani e poi spalmarlo sulla cute del bambino, distribuendo con parsimonia sul viso ed evitando la zona degli occhi. Non spruzzare mai direttamente sul corpo o sul viso.
- Fino ai 4 anni non spruzzare mai sulle mani del bambino perché potrebbe portarle alla bocca o strofinarsi gli occhi
- In caso di contatto accidentale con gli occhi, lava delicatamente per alcuni minuti con acqua fresca usando lo spruzzino della doccia con getto leggero diretto sulla fronte, in modo che l'acqua scendendo sul viso lavi gli occhi. Chiedi al bambino di aprire e chiudere gli occhi più volte. Se il fastidio persiste, rivolgersi al Pronto Soccorso.
Attenzione: molti repellenti interferiscono con la crema per la protezione solare quindi quando si è all'aperto applicare la protezione solare e attendere almeno 20 minuti prima di usare il repellente.


Scottature, colpi di calore e otiti estive: come evitare le problematiche legate a caldo e sole e come intervenire

Il colpo di calore
Il colpo di calore è dovuti ad un innalzamento improvviso della temperatura corporea fino a superare i 41°, la causa principale è la combinazione tra caldo e umidità e va trattato al più presto con cure mediche. I sintomi sono nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi, svenimenti e nei casi più gravi disturbi della coscienza.
Cosa fare:


Come prevenire: 


Scottature
La scottatura da sole o eritema solare è un'infiammazione della cute causata da un'esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti. Numerosi studi hanno dimostrato che l'esposizione intensa e le frequenti scottature da sole in giovane età (prima dei 15 anni) aumentano di molto il rischio di andare incontro a tumori della pelle nelle età successive della vita.


Otiti esterne
Infiammazione acuta della pelle del condotto uditivo esterno. È di origine infettiva e compare tipicamente dopo un bagno in mare o in piscina. Per otite esterna si intende un'infiammazione acuta della pelle del condotto uditivo esterno. La membrana del timpano in genere non è coinvolta. La causa è spesso infettiva: la maggior parte dei casi è sostenuta da batteri e, più raramente, da funghi presenti in ambienti umidi, soprattutto le acque di mare e piscina. L'otite esterna si verifica tipicamente nei mesi estivi, dopo il bagno al mare o in piscina. Inizialmente compare prurito e sensazione di ovattamento dei suoni, cui segue intenso dolore all'orecchio. Il segno più caratteristico è rappresentato dalla forte sensazione di dolore che il bambino prova al solo toccare il padiglione auricolare. In alcuni casi può verificarsi fuoriuscita di liquido più o meno denso dall’orecchio (otorrea), sanguinamento (otorragia), tumefazione e arrossamento della cute dietro l’orecchio e spostamento in avanti del padiglione auricolare, che dà all'orecchio un aspetto "a sventola". Solo in pochi casi c’è anche la febbre. La diagnosi è esclusivamente basata sull'impiego dell'otoscopio, lo strumento che permette di illuminare e osservare il condotto uditivo esterno dell’orecchio e non sono necessarie altre indagini. La terapia raccomandata consiste nell'applicazione locale, direttamente nell'orecchio, per almeno una settimana di gocce contenenti Cortisone e di un antibiotico efficace contro i batteri che di solito causano questa infezione. Se c’è anche la febbre o un interessamento dei tessuti molli vicini al condotto uditivo esterno (es. gonfiore del padiglione auricolare), è opportuno aggiungere alla terapia locale una terapia antibiotica e cortisonica per bocca. In presenza di secrezioni molto dense nel condotto uditivo esterno, può essere utile il ricorso all'otomicroscopia che consente di osservare il condotto uditivo ad alto ingrandimento e di aspirare con precisione secrezioni e pus. Se il quadro non regredisce dopo 7-10 giorni di terapia è consigliabile un tampone auricolare per identificare il microrganismo responsabile ed eventualmente modificare la terapia antibiotica. Non ci sono modi per prevenire l’otite se non quello di non fare il bagno nel mare sporco o in piscine dove non vengono rispettate le norme igieniche.


Vacanze in montagna


Occhiali da sole per bambini
Per ciò che riguarda la montatura, deve:

Per essere sicuri e garantire un’adeguata protezione, le lenti degli occhiali devono:


Fotoprotezione

L’esposizione al sole ha molti effetti positivi: riscaldamento del corpo, produzione di Vitamina D ad opera dei raggi ultravioletti, effetto antidepressivo.

Lattanti: anche i bambini molto piccoli possono andare al mare, l’importante è fare attenzione agli orari: fino alle 9,30 e dopo le 16,30. Neonati e lattanti non vanno esposti al sole per periodi prolungati, per tale motivo gli schermi solari non vanno utilizzati nei bambini che hanno meno di 6 mesi di età. Fino a questa età la cute è molto sottile e delicata, per cui più permeabile alle sostanze chimiche presenti nelle creme solari. Inoltre le creme vanno ad alterare la termoregolazione del bambino e quindi la sua capacità di dissipare il calore.

Quali farmaci mettere in valigia

Cosa portare
È bene procurarsi una prescrizione medica per tutti i farmaci che la richiedono e che per necessità personali e/o patologie occorre portare con sé. Per le malattie croniche va calcolata una dotazione di farmaci sufficiente per la durata del viaggio. Si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante per dubbi e specifiche.

Si possono trovare tutte le indicazioni sulla pagina Facebook della Pediatria ISS

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