Con una inusuale intervista alla vigilia della scadenza del suo mandato, il presidente della banca centrale russa Serghiei Ignatiev ha rivelato che nel 2012 49 miliardi di dollari – pari al 2,5% del pil - sono stati trasferiti fuori dalla Russia illegalmente e che oltre metà di questa cifra era controllata da un singolo gruppo di persone. 'Possono essere pagamenti per droga, import 'grigio, tangenti e percentuali a dirigenti pubblici e manager autori di grossi acquisti, spiega Ignatiev al quotidiano Vedomosti.
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