"Banca della vita", Rete: selezionati i 5 membri di Direttivo
Ricordiamo che “banca della vita” sarà diretta da un comitato scientifico composto, tra gli altri, dai vertici di “Navdanya International” (M.G. Mammuccini e G. Pucci), di “Slow Food” (C. Scaffidi), del “Movimento Decrescita Felice” (M.Pallante, G. Leoni, P.P. Dal Monte), Da Alberto Olivucci e Pietro Perrino, in possesso (il secondo tramite la banca del germoplasma di Bari) di selezioni di semi antichi, nonché dal noto genetista Salvatore Ceccarelli, impegnato su 3 continenti nella selezione naturale di semi autoctoni in grado di restituire ai coltivatori la sovranità sui semi.
Ci teniamo a ringraziare di cuore tutte e tutti coloro che hanno inviato il proprio curriculum: questo ci fa comprendere quanto il tema della sovranità alimentare sia sentito.
Tuttavia l'ingrato ruolo di dover limitare le proprie scelta a soli 5 membri di direttivo, nonostante i curriculum pervenuti presentassero ognuno degli elementi di grande interesse, ci ha condotto dopo alcuni colloqui e diverse ore di riunione a scegliere i seguenti nominativi, che elenchiamo in ordine alfabetico.
Elisa Castelli, laureata in antropologia ed etnologia, dottoranda in tecnica urbanistica, ha alle spalle diverse esperienze connesse all'autosufficienza alimentare ed energetica.
Denis Cecchetti, laureato in economia e commercio con diversi corsi di perfezionamento, ha alle spalle numerose esperienze di gestione e amministrazione di aziende e società.
Marco Magalotti, laureato in scienze forestali, ispettore in agricoltura biologica, ha alle spalle numerose esperienze in ambito di sostenibilità ambientale e di docenze in ambito agricolo.
Francesca Piergiovanni, laureata in medicina veterinaria, master in omeopatia, esperta in tecniche produttive e valorizzazione delle produzioni biologiche.
Michele Stacchini, laureando in scienze del territorio e dell'ambiente agroforestale, con competenze in attività agricole.
A tutti loro auguriamo un produttivo lavoro, poiché il successo delle attività di banca della vita ricadono sulle loro spalle.
A breve metteremo in contatto il Consiglio Direttivo con il Comitato Scientifico di modo che possano avviare le attività, in attesa nei prossimi giorni della formalizzazione delle pratiche burocratiche necessarie al riconoscimento giuridico di banca della vita stessa.
Nel frattempo, siamo già al lavoro per organizzare a maggio un incontro tecnico fra tutti i referenti della fondazione affinché si possa pianificare i lavori e le attività.