E’ finita l’era delle clonazioni perpetrate direttamente allo sportello bancomat avvalendosi della microcamera montata sul neon che illumina la tastiera e il dispositivo che legge i dati della banda magnetica. I truffatori telematici di ultima generazione puntano ora sui grandi numeri. Quelli degli ipermercati e dei grandi magazzini, colpendo i numerosi pos collegati alle casse. Basta infatti installare all’ingresso del server un semplice lettore Mp3 - quello comunemente usato per la musica digitale - per registrare migliaia di codici, password, informazioni da poter utilizzare successivamente….e il gioco è fatto. Dal furto dei dati all’alleggerimento del conto in banca il passo è breve. Ma come accorgersi della clonazione? Un sistema sicuro non c’è. Il modo migliore è quello di controllare spesso il proprio estratto conto, conservando le ricevute di pagamento che una volta finite nelle mani sbagliate potrebbero essere utilizzate per acquisti su Internet. Se si effettuano invece prelievi di denaro direttamente dagli sportelli bancomat, assicurarsi che sulla tastiera non sia stato applicato nulla. La tessera deve entrare nella fessura senza difficoltà. Ovviamente è d’obbligo digitare il codice lontano da occhi indiscreti e in caso di smarrimento, avere memorizzato, magari sul cellulare, il numero verde per bloccare la carta. Finché gli attuali strumenti a banda magnetica non saranno dotati del più sicuro sistema a microchip, il rischio rimane elevato e il rispetto di alcuni accorgimenti resta dunque l’unico modo per tutelarsi da eventuali raggiri. Consigli naturalmente rivolti anche agli utenti sammarinesi che compiono acquisti in Repubblica e oltre confine.
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