TRIBUNALE

Banconote danneggiate. A San Marino un singolare processo per sportellista e vice direttore di una banca

Stabilito non luogo a procedere per remissione di querela

Il reato, danneggiamento è ormai prescritto; nella discussione in punta di diritto ha prevalso l'estensione dell'effetto della remissione di querela. Ma è per la singolarità della vicenda, che vede al centro 200 banconote da 500 euro, che l'episodio- avvenuto nell'ex Banca Cis e finito davanti al commissario della Legge, desta curiosità. E strappa qualche sorriso.

Poiché nessuno voleva banconote da 500 euro per la scomodità di quel taglio un po' impegnativo, che in effetti BCE ha poi deciso di non emettere più, secondo l'accusa su disposizione dell'allora vice direttore di Bns ex Cis Marco Mularoni un operatore di sportello danneggiò le banconote, per un importato totale di 100 mila euro, imbrattandole con timbri e pieghe, per ottenerne ritiro e riaccredito da parte di Bcsm.

L'episodio venne alla luce dopo una denuncia dell'allora commissario straordinario della banca, unica parte lesa dal momento la banca riceve il riaccredito all'esito di verifiche e nel caso specifico le anomalie vennero riscontrate prontamente ed il riaccredito non ci fu. Nel corso della prima udienza tuttavia la parte civile ritirò la querela nei confronti dell'operatore di sportello, e dal momento che la legge prevede che la remissione di querela abbia effetto estensivo nei confronti di tutti i coimputati, la vicenda si è conclusa stamattina con un non luogo a procedere, così come chiesto da Procura Fiscale e difese.

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