E’ stato inaugurato ieri mattina nel cuore di Berlino, con una celebrazione cui hanno preso parte la cancelliera Angela Merkel e il presidente della Repubblica federale tedesca Joachim Gauck, il memoriale per gli oltre 500mila Rom e Sinti deportati e uccisi nei campi di concentramento durante il nazismo. "Massacro che ha lasciato tracce profonde e ferite ancora più profonde", ha considerato la cancelliera Merkel a 67 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Oggi il monumento alla memoria delle vittime riporta il loro tragico destino "al centro della nostra esistenza", ha aggiunto.
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