Bernhard Scholz: "I Paesi europei hanno un destino comune"
A Villa Manzoni di Dogana la presentazione del 45esimo Meeting col presidente della Fondazione e il Segretario di Stato Beccari
Ieri sera a Villa Manzoni la presentazione del 45esimo Meeting, nel corso di un incontro incentrato sull'Europa. Cosa conta davvero è l'interrogativo contenuto nel titolo del Meeting di quest'anno, “Se non siamo alla ricerca dell'essenziale allora cosa cerchiamo?”, dal 20 al 25 agosto, una domanda quanto mai attuale, ha sottolineato subito il Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari, riferendosi agli scenari geopolitici così mutati nel corso degli ultimi anni, dalla pandemia, alle guerre, alla sicurezza alimentare, fino all'esigenza di tutelare diritti che si credevano ormai conclamati.
A Dogana l'incontro era focalizzato sull'Europa, presenti il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz e il segretario generale della Fondazione De Gasperi Paolo Alli. “Per noi si apre un periodo di nuove opportunità – ha sottolineato Beccari – grazie all'accordo di associazione con l'Unione Europea che ci consentirà una maggiore integrazione pur mantenendo le caratteristiche di neutralità attiva”. “Per noi l'Europa è fuori discussione, non possiamo prescindere da quello che è il nostro futuro” gli ha risposto Scholz, che ha ricordato con affetto la storica collaborazione che lega il Meeting a San Marino.
I numeri del Meeting sorprendono anche noi, ha continuato Scholz, soprattutto i tremila volontari, che non diamo mai per scontati. Paolo Alli ha ricordato la visione europea di De Gasperi che già 70 anni fa auspicava una difesa comune europea: “Senza la quale – ha detto, ricordando le parole del politico democristiano – l'integrazione sarà rallentata e forse non avverrà mai. Settant'anni dopo possiamo dire che aveva visto giusto”.
Nel video l'intervista a Bernhard Scholz, presidente Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli
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