È uno dei capitoli più importanti a bilancio per l’Istituto sicurezza sociale, infatti accanto all’assistenza sanitaria e sociosanitaria, una parte riguarda l’inabilità temporanea al lavoro, cioè il totale dei dipendenti in malattia normale. Le uscite nel 2005 sono state di 14 milioni 310 mila euro. A consuntivo 2006 questa voce ha registrato, stando ai dati dell’authority, 14 milioni 507 mila euro, mentre nel bilancio 2007 la previsione parla di 15 milioni di euro. Un incremento dovuto in parte all’aumento contestuale, negli ultimi anni, sia del numero di dipendenti passati da 30 mila 147 del 2003 ai 32 mila 141 di quest’anno, sia delle retribuzioni, sulle quali va appunto calcolata la malattia. Paradossalmente infatti pur in un trend di crescita dei numeri, si assiste al fenomeno di meno lavoratori che vanno in malattia. Altro indice di crescita riguarda l’indennità per aspettativa post partum: passata dai 753 mila 320 euro del 2005 ai 950 mila del 2007.
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