Tutto è iniziato dalla segnalazione giunta alla madre della piccola Denise – la bambina siciliana scomparsa – sulla possibile presenza di un minore in un campo nomadi di Rimini. Subito sono iniziate le indagini delle forze dell’ordine che hanno portato gli investigatori sulle tracce degli occupanti di un campo nomadi di Padova. Qui è stata ritrovata una 11enne bulgara ceduta dal padre per poche migliaia di euro ad una coppia di Rom pronti a rivenderla a scopo matrimonio. L’operazione è stata ricostruita questa mattina – durante una conferenza stampa – dagli agenti della questura di Rimini che hanno partecipato alle indagini. L’adolescente, sia pure provata e spaventata, non avrebbe subito abusi sessuali o violenze corporali.
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