Una scorrazzata con il suo triciclo, il diritto di inciampare di tanto in tanto, il dovere di sentirsi comunque sicuro del giocattolo utilizzato. Così purtroppo, questa volta, non è stato. Il bambino perdendo l’equilibrio picchia il viso contro il manubrio. C’è una protezione in plastica, ma non abbastanza spessa per attutire il colpo contro il perno che scende fino alla ruota anteriore. Il piccolo si ferisce al mento, sono necessari cinque punti di sutura che, per fortuna, assorbiranno in poco tempo la lesione. Lieto fine dunque, ma un comprensibile spavento nei genitori e, soprattutto, nel bambino. Appena informata dell’accaduto l’Associazione Consumatori della CDLS è intervenuta denunciando l’incidente e provvedendo al blocco della vendita dell’articolo nel negozio che commerciava il giocattolo. L’ASDICO ha anche contattato telefonicamente l’azienda di Rovigo costruttrice del triciclo che si è dimostrata assolutamente disponibile per le verifiche sul pezzo e l’eventuale risarcimento danni. Quel che è certo è che il giocattolo ha ottenuto regolarmente il marchio di certificazione da parte dell’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli superando numerose prove di idoneità. Non tutte purtroppo visto l’accaduto.
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