Bollette, Autorità per l'Energia: "Nulla è cambiato, chi più consuma più paga"
L'Autorità replica alla critica "chi più consuma, meno paga. È una falsità". Oggi l'incontro con sindacati e UCS.
È arrivata la primavera ma i termosifoni, cosi come la questione bollette, restano accesi. Oggi al centro dell'incontro tra Autorità garante per l'Energia, sindacati e Unione Consumatori Sammarinesi, il costo delle utenze, ormai proibitive per molti cittadini. “Manca una visione globale del problema – afferma il Segretario Generale di USL Francesca Busignani – così il consumatore continuerà a rimetterci”.
Anche i segretari di CsdL e CDLS Enzo Merlini e Gianluca Montanari chiedono di rivedere le fasce di consumo e sollecitano più tutele per famiglie numerose, anziani e disabili. “Non abbiamo avuto risposte definitive – afferma Merlini – ma c'è stata un apertura. Le proposte fatte ci sono state riconosciute di buon senso, vedremo se questo si tradurrà in azioni concrete”.
Intanto l'Autorità Garante risponde all'accusa “chi più consuma, meno paga”: “È falsa – scrive - nulla è cambiato. Più crescono i consumi domestici, più la tariffa si alza”. Le famiglie numerose faticano a stare nella prima fascia non perché siano “sprecone” ma per ovvie questioni di numero, per cui, precisa, non si è voluto penalizzarle troppo. Per la prima fascia di consumo, aggiunge, è stata determinata la tariffa minima possibile e anche a seguito dell'incontro di questa mattina verrà valutato se alzarne il limite. Ad AASS verrà richiesta una “ristrutturazione di fasce e scaglioni”.
Nel servizio l'intervista a Francesca Busignani (Segretario Generale USL)
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