
Agli sportelli dell'Aass un'affluenza più alta del solito. Cittadini e residenti con in mano l'ultima bolletta del gas chiedono chiarimenti all'azienda su quella che per alcuni è stata una vera stangata. All'esterno anche momenti di tensione, che hanno richiesto l'intervento della Gendarmeria per allontanare una persona. Per molti il prezzo da pagare è più alto di quanto previsto, ma i motivi sono semplici: “La fatturazione riguarda i mesi di dicembre e gennaio, che rispetto all'anno scorso sono stati decisamente più freddi – spiega il direttore dell'Aass Raoul Chiaruzzi -. Inoltre il costo del gas sui mercati era molto alto e di conseguenza, per chi ha scelto la tariffa indicizzata, la bolletta è aumentata”. “Non c'è stata nessuna speculazione da parte dell'Azienda autonoma di Stato”, assicura anche il Segretario per i rapporti con l'Aass Alessandro Bevitori, che ricorda come il governo abbia introdotto anche una scontistica per aiutare la cittadinanza. "L'aumento del costo energetico in generale, non solamente quello del gas naturale - continua Bevitori -, era sicuramente previsto e preventivabile. Proprio per questo noi siamo intervenuti come governo con il decreto che prevede sconti sulle bollette dal primo gennaio 31 marzo, il primo trimestre. Abbiamo applicato lo sconto massimo, che ha portato l'azienda a guadagno zero, quindi non c'è stata attività speculativa. Il problema del rincaro energetico non è solamente di San Marino, ma riguarda tutto il Continente. Noi sotto questo aspetto siamo molto attenti nel cercare soluzioni di convenienza non solamente per i cittadini sanmarinesi, ma anche per le aziende".
Nel video l'intervista ad Alessandro Bevitori, segretario per i Rapporti con l'Aass