Boom dei consumi d'acqua, Aass: "Se non piove, dovremo applicare restrizioni"
+20 per cento in pochi giorni, tra irrigazioni di giardini e orti, lavaggio auto e altri usi non essenziali
Consumi d'acqua come se piovesse: in pochi giorni, a San Marino, l'utilizzo è cresciuto del 20 per cento. Acque usate magari per irrigare i giardini o per lavare auto quando non strettamente necessario. L'Azienda dei servizi lancia allora un appello agli utenti, affinché riducano il più possibile gli sprechi.
Nonostante un giugno piovoso, sullo sfondo resta il rischio di rimanere senza acqua. "La situazione non è compatibile con il lungo periodo - spiega Raoul Chiaruzzi, direttore dell'Aass - perché non sappiamo cosa succederà nelle prossime settimane: se non ci saranno precipitazioni significative per innalzare il livello dei corsi d'acqua, sarà forse inevitabile introdurre restrizioni sul consumo".
La principale fonte di approvvigionamento, per San Marino, è il torrente Marecchia. Seconda fonte Romagna Acque, poi uno scambio di fornitura con Hera. Oltre alle riflessioni su giardini, orti e auto, l'Azienda consiglia di assicurarsi di non avere perdite in casa, installare rompigetto sui rubinetti, preferire la doccia al bagno e cercare di lavare frutta e verdura non sotto l'acqua corrente ma in una ciotola.
In questo luglio torrido per Rimini e la Riviera notizie rassicuranti. “L'acqua non mancherà”, assicura il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè, intervistato dal Corriere Romagna. Il lago di Ridracoli è ora al 77 per cento della sua capienza, con oltre 25 milioni di metri cubi d'acqua.
Nel servizio l'intervista a Raoul Chiaruzzi, direttore Aass
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