Borse di studio: Università di San Marino si mobilita per le studentesse afghane
Dall'Università degli Studi di San Marino il primo atto concreto in favore delle donne afghane. Ha infatti attivato i canali istituzionali interni al Titano per concretizzare l’intenzione di offrire borse di studio “a studentesse afghane che vogliano continuare gli studi e che siano impossibilitate a farlo in Afghanistan”. Una volontà espressa dal Rettore, in una lettera alla Pubblica amministrazione. Corrado Petrocelli chiede di usufruire, con il supporto indispensabile di Enti e Uffici, di “corridoi umanitari e visti per le studentesse, in modo che possano raggiungere San Marino in sicurezza” e proseguire quindi i rispettivi percorsi di studi in Repubblica.
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La decisione dell’Università, già impegnata con un gruppo di lavoro interdipartimentale contro la violenza sulle donne è legata alla situazione afghana. "Nonostante le rassicurazioni e le promesse di amnistia dei portavoce talebani - si legge nella lettera firmata dal Rettore - non si ha ancora certezza che non seguiranno rappresaglie all’insediamento dell’emirato islamico, soprattutto nei confronti delle donne, delle minoranze etniche e religiose, dei collaboratori e delle collaboratrici dell’Occidente”.
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