Boston, testimone italiano: “ora clima surreale”

Boston, testimone italiano: “ora clima surreale”.
"Quanto è successo è terribile. Ora a Boston c'è una situazione surreale. Stiamo cercando di capire quando potremo rientrare in Italia, perché l'aeroporto è chiuso": lo ha riferito parlando da Boston Stefano Valsetti, il vicesindaco di Cairo Montenotte (Savona) che ieri ha preso parte alla maratona e che è stato testimone diretto di quanto è successo. "Sono passato sul traguardo della maratona esattamente 9 minuti prima delle due esplosioni - ha detto Valsetti - ed ero lì in zona quando ho sono avvenute le esplosioni. Prima era solo una festa e di colpo la città è precipitata nel panico. Ora siamo tutti in albergo in attesa di capire come poter tornare a casa".
Valsetti fa parte di un gruppo di 25 valbormidesi volati a Boston per partecipare alla maratona. Tra loro anche il sindaco di Cairo Montenotte, Fulvio Briano: "Qui gli aeroporti sono bloccati e non so quando potremo tornare - ha detto al telefono -. E' incredibile quanto successo. Stiamo vivendo davvero un'atmosfera surreale perché si è passati da un evento che per Boston è uno degli eventi più importanti dell'anno ad una tragedia". Briano era transitato sul traguardo della maratona molto prima del momento delle due esplosioni. "Io ero partito col primo gruppo di questa maratona con 28 mila partenti. La corsa infatti era scaglionata in tre parti. Dunque io ho chiuso molto prima dell'esplosione. Poi sono stato dirottato verso il ritiro bagagli, per cui non ho avuto la diretta percezione dell'attentato. Ma il mio vice sindaco Valsetti era proprio lì pochi minuti prima, ha percepito in pieno la tragedia".

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